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L’Uva Ursina

Uva Ursina: l’approccio naturale per prevenire e curare le infezioni del tratto urinario in cani e gatti

 

L’ uva ursina fa parte della famiglia delle Ericacee, come l’azalea e il mirtillo nero, ed è chiamata anche uva selvaggia.

L’uva ursina è un arbusto che si può incontrare prevalentemente in montagna, nelle regioni fredde dell’Europa.

 

Si presenta con foglie verdi di consistenza coriacea, con fiori rosati in grappoli che sbocciano in primavera e inizio estate.

I frutti sono bacche rotondeggianti, ne vanno particolarmente ghiotti gli orsi (da qui il nome uva ursi)

In fitoterapia se ne usano le foglie: contengono arbutina, tannini, flavonoidi, triterpeni, monotropeoside e piceoside, sostanze che hanno un effetto antisettico sulle vie urinarie.

 

L’uva ursina è una pianta comunemente usata sia per gli esseri umani che per gli animali domestici per promuovere la salute del tratto urinario.

Viene considerata un disinfettante neutro, integratore naturale antibatterico e diuretico che favorisce la minzione regolare e uccide i germi nel sistema urinario.

L’uva ursina è considerata un rimedio delicato, sicuro e non invasivo per aiutare a prevenire infezioni del tratto urinario nei cani e gatti.

Per questi motivi l’uva ursina insieme a tarassaco Erica Cinerea e Ginepro è contenuta in Anibio Reni Vital.

 

Questi ingredienti erboristici stimolano i processi di detossificazione dell’organismo e sostengono che i rifiuti pericolosi siano eliminati più facilmente.

La funzione renale è fortemente supportata.

 

Durata d’impiego consigliata: 1 volta al mese per 10 giorni consecutivi

Assicurarsi che il vostro amico a quattro zampe abbia sempre acqua fresca a pulita a disposizione.

Se il vostro cane o gatto soffre di altri disturbi renali, prima di utilizzare qualsiasi supplemento rivolgetevi al vostro veterinario per capire le reali cause del disturbo.

Questa non è una testata medica: le informazioni fornite da questo sito hanno uno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di altri operatori sanitari abilitati a norma di legge. 
 

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Grassi: non tutto vien per nuocere

Ringrazio la Dott.ssa Maria Mayer per questo illuminante articolo sul ruolo fondamentale dei grassi nella dieta del nostro amico peloso.

 

Quando si parla di grassi, o più correttamente lipidi in termini nutrizionali, troppo spesso questi vengono interpretati in modo negativo. Facciamo un breve excursus nel “mondo dei grassi” per l’alimentazione di cane e gatto per capire come mai.. non tutto il grasso vien per nuocere, anzi!

lipidi (dal greco: λίπος, lipos = “grasso”), comunemente denominati grassi nel linguaggio comune, sono dei composti organici, costituenti fondamentali di tutti gli alimenti. Questi composti sono caratterizzati dalla loro insolubilità in acqua (tranne alcune eccezioni interessanti per i nostri Amici che vedremo), composti da catene più o meno lunghe di atomi di carbonio e idrogeno. All’interno di un organismo i lipidi svolgono diverse importanti funzioni, stabilite sia dalle necessità dell’organismo in quel momento che dalla loro specifica composizione. Insomma.. non sono tutti uguali. Senza dover fare un trattato scientifico ordinato, vediamo quali sono i punti più interessanti.

Ruolo energetico dei grassi

Mentre a fronte di un grammo di carboidrati o di proteine i nostri Amici riescono ad ottenere fra le 3,5 e le 4 kcal (a seconda), da un singolo grammo di grassi si ottengono circa 9 kcal. I grassi infatti, grazie alla loro ricchezza in idrogeno, “bruciano” perfettamente all’interno dei mitocondri, formando pochissimi residui e liberando molta energia.  Inoltre, essendo totalmente privi di molecole di acqua al loro interno (lo abbiamo detto sopra che sono insolubili in acqua), occupano poco spazio, configurandosi in questo modo come la miglior fonte di stoccaggio di energia per un organismo.

Mi direte “lo sapevamo, per quello non vanno mangiati”. Non del tutto vero. Sicuramente è vero infatti che consumare molti grassi può portare facilmente il nostro Amico ad obesità, vista la grande energia condensata al loro interno e vista la vita sedentaria che molti di loro fanno. D’altra parte però i grassi possono essere un potente alleato per tutte quelle patologie che portano il nostro Amico a rifiutare il cibo. In caso di animali convalescenti o debilitati, che non vogliano o non riescano a mangiare una sufficiente quantità di alimenti, sono infatti fra i migliori appetizzanti per la loro ciotola e hanno l’enorme vantaggio di apportare “molta energia in poco spazio“. Pur alimentandosi poco quindi avremo modo di dare al nostro cane o gatto le kcal necessarie per sopravvivere.

I grassi sono particolarmente utili quindi in tutte le patologie che portano a scarso o nullo appetito da parte del nostro Animale, come ad esempio patologie renali gravi e neoplasie. Anche in convalescenza, quando dopo una malattia debilitante non riescano ancora ad assumere delle quantità corrette di alimenti, possono essere estremamente utili! 

Ruolo strutturale e funzionale

Come abbiamo visto anche nell’articolo specifico sugli Omega 3, alcune classi di lipidi svolgono all’interno dell’organismo un ruolo strutturale,  entrando cioè nella composizione delle membrane cellulari, e un ruolo funzionale, come regolatori dell’infiammazione o altri processi organici “endocrini”.

Quando parliamo di ruolo strutturale e funzionale ci riferiamo quindi alle classi di acidi grassi Omega 6 e Omega 3, dei particolari acidi grassi che i nostri cani e gatti devono assumere tramite l’alimento perché incapaci di sintetizzarli da soli (sono cioè essenziali).

Fra le caratteristiche che definiscono il gatto come un carnivoro stretto vi è proprio l’essenzialità dell‘acido arachidonico, un Omega 6 (definito dalla formula 20:4) presente guarda caso in quantità proprio nei tessuti di origine animale.  Il cane invece, pur essendo un carnivoro opportunista, riesce a sintetizzare acido arachidonico da solo e non è quindi essenziale per questa specie.

Semplificando molto (i nutrizionisti non me ne vogliano), possiamo dire che una volta entrati nella composizione delle membrane sotto forma di catene di fosfolipidi, gli acidi grassi Omega 3 (in particolare EPA e DHA, molto molto meno l’ALA) concorrono a rendere la membrana stessa più fluida, mentre gli Omega 6 sono quelli che tendono a renderla più rigida. Ora, anche senza essere scienziati, appare evidente come una struttura tanto più è rigida, tanto più ad un insulto reagirà rompendosi, mentre la capacità di essere flessibili/fluida rende più “adattabile” anche a forti stimoli esterni. Ci siete?

Ecco. Vi ho spiegato in poche parole come mai è importante avere un alto apporto di Omega 3 nell’alimentazione del nostro Amico. Rendere fluide le membrane è infatti un meccanismo di difesa da insulti di vario genere. Questa fluidità è solitamente intaccata dall’avanzare dell’età, che rendendo le strutture più rigide tende a rendere i nostri cani e gatti più suscettibili a molte malattie degenerative, al primo posto quelle neuronali e neoplastiche.

Una membrana cellulare fluida è una membrana cellulare sana!

Inoltre, qualora lo stimolo infiammatorio o ossidante arrivasse e riuscisse a rompere la membrana (tramite degli enzimi chiamati fosfolipasi), verrebbero liberati in massa gli acidi grassi che formano questa struttura. Nel caso in cui i lipidi siano per la maggior parte Omega 6 (pro-infiammatori) avremo un perdurare dello stimolo flogistico, mentre se venissero liberati in massa Omega 3avremo un effetto anti-flogistico (= anti-infiammatorio). Fantastico no?

Per i motivi che vi ho brevemente descritto sopra quando andrete a leggere alcune etichette di mangimi commerciali o alcune ricerche, troverete indicato il rapporto Omega 6 : Omega 3 (di solito espresso da numeri come 10:1 o 5:1 etc.). Dato che come abbiamo detto gli Omega 6 sono contenuti ampiamente nei tessuti di origine animale, di cui non possiamo privare i nostri Amici, appare evidente come l’unico modo per rendere favorevole questo rapporto sia aumentare considerevolmente la quota di Omega 3 in forma attiva, vale a dire EPA e DHA

I grassi saturi sono il diavolo?

Durante gli ultimi 50 anni è stata costruita e montata una guerra ai grassi in generale, rivolta in particolare ai grassi saturi e al colesterolo, che nell’immaginario collettivo sono diventati praticamente il diavolo nutrizionale. Vi consiglio di leggere questo articolo per dissipare i vostri timori prima di tutto, quindi concentriamoci sul ruolo di questi preziosi alimenti per i nostri carnivori domestici.

Cosa si intende per grassi saturi prima di tutto. Un acido grasso è sostanzialmente una catenella formata da atomi di carbonio. Le singole “catenelle” (acidi grassi) possono essere assemblate in modo diverso (es. fosfolipidi, come quelli della membrana cellulare, hanno una componente idrofilica ad una delle estremità, oppure i trigliceridi che sono 3 “catenelle” tenute assieme da una molecola di glicerolo). A loro volta poi queste catenelle di acidi grassi possono essere più o meno lunghe, cioè formate da un numero maggiore o minore di atomi di carbonio, e possono presentare un numero maggiore o minore di atomi di idrogeno. Per farla breve, se a ogni molecola di carbonio sono associate due molecole di idrogeno il grasso viene detto saturo, se manca uno di questi doppi legami si chiama monoinsaturo, mentre se ne mancano due o più parliamo di grassi polinsaturi.  Dato che ogni doppio legame crea una “piegatura” a livello di catenella (guarda la figura), i grassi composti per la maggior parte da grassi saturi (come il burro), tendono ad essere solidi a temperatura ambiente essendo più “rigidi” e ben ordinati, mentre i grassi che sono principalmente insaturi (come gli oli – olio di oliva, ma anche mais, girasole o altri) sono liquidi a temperatura ambiente.

Acidi grassi saturi e insaturi (link alla fonte dell’immagine)
Un modo facile per distinguere da quale tipo di acido grasso, se saturo o polinsaturo, è formato nella maggior parte l’alimento che stiamo andando a dare al nostro cane o gatto è quello di valutare se è solido o meno a temperatura ambiente. Burro, lardo e strutto sono composti soprattutto da grassi saturi, mentre gli oli sono polinsaturi. Qualche eccezione nella “denominazione”: quello che noi chiamiamo “olio di cocco” è in realtà formato per la maggior parte da grassi saturi.. e in effetti, a parte le giornate estive molto calde, è solido a temperatura ambiente! 

Ma quindi, questi acidi grassi saturi, sono davvero così diabolici? bene, no. Gli acidi grassi saturi possono avere diversi vantaggi nella nutrizione di cani e gatti. Prima di tutto infatti alla categoria dei grassi saturi appartengono molti grassi di origine animale, estremamente appetibili, che possono migliorare l’assunzione di alimento in tutti quei pazienti oncologici oppure nei gatti che abbiano problemi ad accettare una dieta fresca (per fare due esempi). Secondo poi, sono maggiormente resistenti all’ossidazione, quindi ad esempio è possibile che se scegliete un alimento commerciale a base di pesce (ricco di acidi grassi polinsaturi) questo si rovini prima ossidandosi e causando problemi al vostro cane gatto, rispetto a uno a base di carne e grasso bovino (ricco di acidi grassi saturi). Attenzione, non sempre è così, ma è possibile.

Distinzione dei vari acidi grassi in saturi, monoinsaturi e polinsaturi. (Immagine originale qui)

Altro mito da sfatare è che gli acidi grassi saturi facciano ingrassare maggiormente: assolutamente falso! Anzi, generalmente i grassi saturi, essendo maggiormente ricchi di molecole di idrogeno come abbiamo visto, vengono “letti” dal nostro e loro organismo come energia pronto uso, essendo quindi bruciati immediatamente. 

Nei grassi inoltre sono veicolate le vitamine liposolubili e altri costituenti minori essenziali per la salute dei nostri Amici. L’olio extravergine di oliva ad esempio contiene oltre 200 componenti minori fra steroli, fenoli, polifenoli, tocoferoli e altre sostante antiossidanti. Anche il burro è stato enormemente rivalutato negli ultimi anni, specialmente il burro proveniente da animali al pascolo è infatti particolarmente ricco di una vitamina liposolubile però assolutamente sottovalutata che è la Vitamina K2.  Questa vitamina è al centro di moltissimi studi in medicina umana, dimostrandosi sempre di più come un potente antiaging. Ne parleremo sicuramente in modo approfondito più avanti, per ora vi rimando a questo interessante articolo.

Due copertine del Time a confronto: 1984 – comincia la grande demonizazzione dei grassi – 2014 è intitolata “Mangiate il burro”

Infine, fra gli acidi grassi saturi rientrano anche gli acidi grassi a media catena (MTC), di cui è ricco l’olio di cocco, che sono fra l’altro un nutriente fondamentale per le cellule del nostro intestino. Gli MTC hanno innumerevoli benefici, fra cui vi ricordo uno di quelli per me di maggior interesse: hanno dimostrato nel cane di ridurre le crisi epilettiche nel cane.

Nella pratica: quali grassi o oli preferire per l’alimentazione dei nostri Amici?

Partiamo prima di tutto dal presupposto che la variabilità è sempre la base di una dieta sana e che quindi è altamente sconsigliabile dare in modo fisso un determinato alimento, che esso sia una fonte proteica, di carboidrati o di grassi. Detto questo vediamo quali sono quelli che posso certamente consigliarvi per l’alimentazione di cane e gatto e quali sono invece quelli che preferisco evitare.

OLI & GRASSI SI

 Gli oli e grassi che si possono usare tutti i giorni per l’alimentazione di cane e gatto, facendo però sempre attenzione a ruotare fra uno e l’altro perché alla base della salute vi è sempre la variabilità:

  • Olio extravergine di oliva – primo fra tutti, specialmente se italiano e di buona qualità. Come abbiamo detto è ricchissimo di antiossidanti e – se ottenuto da spremitura a freddo – è davvero una “spremuta” di salute.
  • Olio di cocco – ricchissimo di acidi grassi a media catena (MTC), come abbiamo detto l’olio di cocco è un prezioso nutriente per le cellule della mucosa intestinale, specialmente del primo tratto di intestino. Buona fonte, poco appetibile però purtroppo, specialmente per i gatti.
  • Burro – meglio se proveniente da animali al pascolo come dicevamo. Il burro, demonizzato per tanti anni, è in realtà un grasso estremamente appetibile, ricchissimo di vitamine e minerali traccia ed è ricco di acidi grassi a media e corta catena (ac.butirrico), nutrienti della mucosa intestinale. 
  • Grassi animali –  sego (grasso di vacca), strutto e lardo (grasso di maiale) possono essere ottimi. Fra i tre quello maggiormente ricco di grassi saturi e quindi conservabile per più tempo è il sego, mentre il lardo proveniente dai moderni allevamenti è generalmente molto ricco di grassi mono e polinsaturi. Ricordate che la provenienza da animali che mangiano erba vi garantisce sulla “bontà” dei costituenti il prodotto finale.

OLI & GRASSI NI

Sono “NI” tutti quelle fonti di lipidi che possono essere utilizzate saltuariamente per l’alimentazione dei nostri Amici, ma che preferirei non fossero proprio giornalieri. Qualche esempio:

  • Olio di girasole, soia o mais SOLO se BIOLOGICO –  fermi tutti, non vi spaventate. Li segno molto spesso nelle diete, ma è impossibile non ricordare i “contro” degli oli di semi. Mentre l’olio di oliva da spremitura a freddo viene infatti ottenuto in genere con un processo di “torchiatura” dell’oliva, gli oli di semi sono ottenuti con solventi a partire da semi vegetali di varia natura. L’olio è quindi sottoposto a raffinazione per eliminare le mucillagini, deodorarlo e decolorarlo. In pratica durante questo processo industriale alcune delle sostanze preziose presenti nel seme oleoso vanno perse, rendendo questi prodotti di scarso interesse nutrizionale. Inoltre, se NON provengono da semi da coltivazione biologica questi oli sono ricchissimi di fitofarmaci per cui vanno evitati nel modo più assoluto. Altra indicazioni importante devono essere conservati, se volete usarli, in bottiglia di vetro e NON in plastica (leggete qua)
  • Olio di lino – già, non ci crederete, ma per me è un “ni”. Non è assolutamente un olio da evitare, specialmente se bio, spremuto a freddo e conservato in bottiglia di vetro. D’altra parte però non me la sento neanche di consigliarvelo fortemente, essendo ricco sia di ALA (un Omega 3 quindi “buono”), ma anche di LA (acido linoleico, un Omega 6 pro-infiammatorio quindi). Ricordiamoci che, se stiamo dando ai nostri cani e gatti un’alimentazione da carnivori, ricca cioè di proteine animali, staranno già ricevendo un alto apporto di Omega 6 dalla carne e non avranno bisogno di aggiungerne ulteriori, mentre sarà importante bilanciare gli Omega 3.

OLI & GRASSI NO

Sono gli oli e grassi che sconsiglio vivamente di dare, anche in modo saltuario ai nostri cani e gatti:

  • Margarina – no no no, la margarina è un olio idrogenato, cioè olio a cui sono stati aggiunti artificialmente atomi di idrogeno per renderlo saturo. Ricca di grassi trans, assolutamente dannosi per la salute, la margarina è stata spacciata per molto tempo come “più salutare del burro”, subendo processi di raffinazione industriale è assolutamente da evitare.
  • Olio di salmone – l’olio di salmone, pur essendo teoricamente molto ricco di Omega 3, è da evitare per vari motivi. Primo fra tutti un motivo ambientalista, di cui non possiamo non tener conto. Tutto il salmone in vendita (o quasi) proviene infatti da allevamenti in mare, che sono attualmente considerati una delle maggiori fonti di inquinamento delle nostre acque. Il salmone allevato, cresciuto con farina di pollo (doppio inquinamento e orrore), viene inoltre bombardato di farmaci e antibiotici, potenzialmente riscontrabili poi nel grasso dell’animale (specialmente se venduto come prodotto per cani e gatti e quindi meno controllato). Infine, per l’olio di salmone valgono anche molte considerazioni riguardo altri contaminanti, come i metalli pesanti. Insomma.. NO! 🙂 Neanche se vi scrivono in etichetta “da salmone selvaggio”, perché onestamente non credo che un prodotto come il salmone selvaggio, venduto sul mercato umano a 40 euro al kg circa e considerato in via di estinzione, possa finire in un prodotto per cani e gatti a buon prezzo. Se volete gli Omega 3 usate una buona perla, ben concentrata.
  • Olio di fegato di merluzzo – olio che si ottiene dal fegato di Gadus morhua, il merluzzo bianco tipico dell’Oceano Atlantico settentrionale. Non lo amo perché è ricco di Omega 3 e vitamine, ma anche di Omega 6 (che abbiamo detto essere pro-infiammatori). Inoltri, una “spremuta” dell’organo di filtro per eccellenza, se non ben distillato, potrebbe a mio avviso contenere diverse sostanze tossiche. Bocciato quindi.

Chi è la Dott.ssa Maria Mayer:

Sono un medico veterinario, appassionata di natura, ecosistemi, viaggi e ricerca.

Mi sono laureata all’Università di Teramo nel 2010, ottenendo il massimo dei voti per il mio percorso universitario e per la mia tesi sulle Medicine Alternative e Complementari in Veterinaria. La mia carriera è continuata in modo coerente dopo la laurea: sono diplomata in Omeopatia Veterinaria e ho conseguito il titolo di Dottore di Ricerca con un progetto sulle Medicine Alternative in Allevamento Biologico.

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Chi siamo noi…

È come chiedersi perché la mattina sorga il sole e la sera tramonti.
Alimentare con cibi freschi,vivi e naturali il proprio peloso, cane o gatto che sia, non è altro che rispettare la loro natura.
B.A.R.F. ovvero Biologically Appropriate Row Food, cibo crudo biologicamente appropriato. Semplice, dove l’avverbio “ biologicamente” è riferito ai principi della biologia e non al termine “biologico” come molti pensano.
Chi alimenta a crudo il proprio compagno, non fa la guerra alle multinazionali del pet food, semplicemente ritiene che il cane sia un carnivoro e come tale vada alimentato. Potremmo dilungarci su come sia realizzata una crocchetta, quali nutrienti contenga dopo una lavorazione ad alta temperatura, sul perché le vitamine ed i Sali minerali siano aggiunti chimicamente dopo, sul perché senza un qualche cereale la crocca non si riesce a realizzare, su come sia possibile che un pacco di crocchette aperto, duri mesi senza ammuffire…( ma quale alimento al mondo non comincia ad ammuffire se aperto e utilizzato per mesi ? )
Il cane è un carnivoro opportunista, il gatto un carnivoro obbligato. Migliaia di anni di domesticazione, ne hanno cambiato il carattere ed anche in parte le abitudini alimentari portandolo a cibarsi di quello che l’uomo gli proponeva. Ma chi siamo noi per decidere di cambiare la natura ?
Apparato masticatorio, apparato digestivo, enzimi digestivi, ph gastrico sono oggi, con le differenze dovute alle varie razze, uguali a quelle del suo antenato, il lupo ed il dingo.
L’uomo onnivoro ed i ruminanti, hanno nella saliva un enzima digestivo, l’amilasi, che permette la trasformazione dei carboidrati complessi come gli amidi, in prodotti più semplici come il glucosio.
Domanda: perché la natura non ha previsto anche ai cani di fornirli di amilasi salivare ?
Esiste un solo significato che può essere dato alla lettera “R” dell’acronimo barf e cioè CRUDO. La barf è crudo, non leggermente scottato o verdure scottate o altro..La B.A.R.F è solo un acronimo che rispecchia ciò che la natura ha scelto per i nostri carnivori.
Biologicamente Appropriato vuol dire che a livello naturale, questa alimentazione è appropriata per il carnivoro e carnivoro opportunista. Ed ho detto “a livello naturale”. Quindi, quella benedetta parola RAW avrà un suo perché, no?
Che poi ci siano più alimentazioni crudiste ci sta, ma sempre di CRUDISMO parliamo.
Il resto è casalinga.

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ANATOMIA DI UN CARNIVORO

Il cane è stato ed è il compagno dell’uomo, da almeno 10.000 anni, anche se analisi molecolari, lo ritengono ancora più vecchio.

Analisi genetiche hanno però dimostrato che il cane differisce dal lupo solo per 1% di sequenze genetiche.

Lupi e cani domestici hanno anche identici apparati digerenti.

Secondo Ray Coppinger, professore di biologia all’Hampshire College di Ameherst nel Massachussets, i cani ed i lupi sono diversi anche per quanto riguarda i denti che nei cani sono più piccoli e soprattutto nel cervello che nei lupi è più grande del 20%. I cani vanno in calore due volte all’anno mentre i lupi una volta sola e caratterialmente i cani hanno l’abitudine di leccare e salutare i loro padroni regolarmente per tutta la vita, atteggiamento che nei lupi è riconoscibile solo nei cuccioli che lo fanno con i membri più anziani del branco.

E’ interessante sottolineare come i cani domestici, dal Chihuahua al San Bernardo, presentino lo stesso modello di DNA e questo suggerisce che i cani abbiano una origine singola anziché multipla. L’unico cane domestico diverso è l’Elkhound artico, che sembra si sia evoluto in maniera indipendente.

Uno dei più importanti studi mai fatti, sui cani ed i lupi, realizzato da Robert Wayne,( https://www.eeb.ucla.edu/Faculty/Wayne/)  biologo evoluzionista dell’università di Los Angeles, dimostra come i lupi siano la specie più vicina al cane. Sono stati analizzati campioni di DNA prelevati da 140 cani domestici, di razza e meticci e da 162 lupi provenienti da 27 località diverse nel mondo.

Questo dimostra come il cane domestico, sia un diretto discendente del Canis Lupus ed essendo quest’ultimo un carnivoro, è logico pensare che lo sia anche il cane domestico.

Alcune caratteristiche tipiche dei carnivori sono una grande bocca, denti appuntiti fatti per afferrare e strappare, un movimento delle mascelle solo verticale ed assenza nella saliva di enzimi digestivi.

I denti e la bocca di un carnivoro sono fatti per strappare, tritare ed ingoiare, anche cibo intero, non per masticare o schiacciare. Quando i denti si uniscono, agiscono come cesoie.  Gli onnivori e gli erbivori, hanno nella saliva l’amilasi che aiuta ad iniziare il lavoro di rottura dei carboidrati complessi, i cani no.

Il tratto digestivo dei cani e dei lupi è cortissimo rispetto a quello dell’uomo o degli erbivori. Questo permette al cane di digerire ed assimilare rapidamente la carne e le ossa. I carnivori hanno una maggiore concentrazione di acido cloridrico nello stomaco per abbattere le proteine e per uccidere i batteri pericolosi. L’acidità nello stomaco è uguale o inferiore con la carne cruda ad un PH di 1 mentre nell’uomo è 4/5.

Questo ci porta finalmente alla domanda principale:

Qual è la migliore alimentazione possibile per un cane ?

I cani sono carnivori. La mancanza di amilasi nella saliva, li obbliga ad un lavoro digestivo enorme per riuscire ad assimilare i carboidrati complessi. Perché allora la maggior parte delle aziende mangimistiche producono alimenti per cani ricchi di cereali come il mais, il frumento il riso e la soia ? Le aziende mangimistiche ci bombardano il cervello dicendo che i carbo sono una ottima fonte di proteine per i cani ma se questi non hanno gli enzimi per digerirli ed assimilarli, come è possibile ?

Il Dott. David Kronfeld riferisce che i carboidrati, si possono dare ad un cucciolo durante lo svezzamento in quanto il latte della mamma contiene il 12% di carboidrati e con attenzione alla cagna che sta allattando in quanto ha bisogno di 3 volte la quantità di glucosio nel sangue per produrre latte. Al di fuori di questi momenti, non vi è bisogno di alcun tipo di carboidrato nei cani. Il fegato è ampiamente in grado di sintetizzare il glucosio dagli amminoacidi derivanti da proteine animali e il glicerolo dal grasso sempre animale. Anche la cottura delle proteine animali,cambia la catena degli amminoacidi e li rende spesso inutilizzabili o distrutte. C’è anche da aggiungere che gli alimenti trasformati sono di più lunga e difficile assimilazione e digestione. Un cane può impiegare anche 14 ore a digerire un alimento trasformato mentre la carne cruda, viene digerita in meno di 6 ore e noi sappiamo che il cibo più rimane nell’apparato digerente e più può causare problemi di allergie e disturbi digestivi. I produttori di alimenti secchi per cani, hanno cominciato negli anni 50/60 a produrre cibo e solo grazie a costose campagne di marketing, hanno cominciato a convincere il pubblico che l’alimentazione canina è una cosa complessa e che solo una dieta a secco, scientificamente studiata e formulata, può dare al cane un’alimentazione completa. Ma se abbiamo detto che i cani domestici, hanno una età stimata di migliaia di anni e sono arrivati fino a noi, perché non si sono estinti prima dell’avvento delle crocche?

Gli enzimi digestivi ed i batteri che si trovano nella carne cruda e nei cibi freschi aiutano il cane a digerire e a costruirsi una flora batterica robusta e quindi un sistema immunitario forte e resistente.

La maggior parte del grasso utilizzato negli alimenti trasformati, può facilmente diventare rancido se non vengono utilizzati conservanti chimici per cercare di mantenerlo integro il più a lungo possibile. L’ethoxiquin, bha,bht sono conservanti che possono inibire la produzione di globuli bianchi, abbassare le difese immunitarie e bloccare l’assorbimento del glucosio. Anche gli acidi grassi Omega3, fondamentali per una buona salute dei cani, non possono essere conservati a lungo. Il grasso è fondamentale per un carnivoro in quanto serve a creare energia e produrre glicerolo. Gli esseri umani hanno bisogno di carboidrati per la produzione di energia e per la resistenza mentre i carnivori hanno bisogno di grassi animali e vegetali per la creazione di glucosio e per lo sviluppo dell’energia.

Queste sostanze nutritive non si trovano nei cibi trasformati e questo è il motivo dell’insorgere di tutte quelle malattie e problematiche che oggi riscontriamo sui nostri pelosi: allergie, intolleranze alimentari, carenze nutrizionali, dolori articolari e muscolari, gastriti, pancreatiti, problemi ai denti,tartaro , feci puzzolenti ed enormi..potrei continuare all’infinito e arrivare a parlare di patologie ben più complesse..

Questo articolo serve come spunto di riflessione per fare capire ai proprietari dei cani che esiste una alimentazione appropriata per i loro pelosi che va oltre il mondo delle crocchette o della casalinga, una alimentazione naturale che ha come riferimento ciò che accade in natura.

Bibliografia:

“Give Your Dog A Bone,” by Dr. Ian Billinghurst, D.V.M.
“Grow Your Pups With Bones,” by Dr. Ian Billinghurst D.V.M.
“Holistic Guide For A Healthy Dog,” by Kerry Brown D.V.M. and Wendy Volhard
“Natural Health for Dogs and Cats,” by Dr. Richard Pitcairn D.V.M

https://www.b-naturals.com/newsletter/anatomy-of-a-carnivore/

 

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Pulci e rimedi naturali

Prevenire l’infestazione da pulci nel vostro cane ed in casa, in modo naturale si può.

Una volta che il vostro cane le ha prese, vi aspetta un vero lavoro di m…..

… bagno anti pulci settimanale per il vostro cane, lavaggio di ogni tipo di tessuto nella vostra casa, passare l’aspirapolvere quotidianamente.Tutto ciò molte volte, per assicurarsi che l’infestazione sia completamente sparita.

La prevenzione delle pulci è molto più facile che cercare di sbarazzarsi di loro una volta che hanno preso il sopravvento.

Come si fa a evitare una infestazione da pulci  in un cane che vive all’aperto ?

Seguire questi suggerimenti e rimedi casalinghi per le pulci e fare prevenzione naturale è semplice e facile.

In primo luogo, cominciamo con l’aria aperta e cerchiamo di mantenere le pulci fuori dalla vostra casa e fuori dal vostro cane in modo che non dovrete mai usare i miei rimedi.

  1. Mantenere le pulci fuori dal vostro giardino

Quando la temperatura del suolo si alza al di sopra dei 45 gradi per almeno 2 o 3 settimane (primavera, estate), utilizzare i nematodi per ridurre al minimo le popolazioni delle pulci.

I nematodi sono i vostri migliori amici, quando si tratta di mantenere il vostro giardino libero dalle pulci. Se le pulci non sono nel vostro giardino, avranno meno probabilità di trovare la  strada verso il vostro cane.

Che cosa sono i nematodi?

I nematodi sono piccoli animali multicellulari wormlike presenti nel terreno. Ci sono un sacco di diversi tipi di nematodi, buoni e cattivi. I buoni di cui sto parlando qui sono utili nel controllare molti parassiti del giardino, come le formiche, termiti e larve, ma mangiano anche le pulci!

Essi possono essere trovati in molti centri di giardinaggio e on-line.

http://www.verdepieno.com/organismi-utili/nematodi

Vengono venduti pronto per l’uso; si aggiunge solo acqua come indicato sulla confezione, li spruzzi per tutto il cortile con uno spruzzatore o un annaffiatoio.

Dal momento che i nematodi sono organismi viventi, è necessario utilizzarli rapidamente dopo il loro arrivo. applicarle in primavera, estate e autunno per la copertura efficace.

La maggior parte delle persone che mi conoscono vi dirà che non sono un fan di falciatura o prati in generale. Tuttavia, se si vive in una zona prolifica delle pulci, è necessario mantenere il prato tagliato corto.

Le piante che fanno la guardia

Mantenere vasi di melissa, salvia, rosmarino, erba gatta, citronella, basilico e menta in tutto il vostro giardino. Queste piante aiutano a respingere le pulci attraverso gli oli naturali che secernono e scoraggiano le pulci ad entrare in casa.

Terra di diatomee (DE)

La terra diatomacea è una polvere non tossica fatta di organismi fossilizzati chiamati diatomee che rompono le uova delle pulci e le asciugano prima che possano crescere in pulci adulte.

Assicurarsi di acquistare quella di grado alimentare. 

Stendere la terra diatomacea nel vostro giardino, ovunque il vostro cane passa la maggior parte del suo tempo. 

ATTENZIONE: La DE può irritare i polmoni per cui indossate una maschera e assicuratevi che i cani e gli animali non respirino la polvere. Dopo che la polvere si è stabilizzata, la terra diatomacea è sicura.

Aglio

Alle pulci non piace l’aglio, quindi è un repellente naturale ed è sicuro da usare.

Ecco una ricetta che si può fare da spruzzare nel vostro giardino quando le popolazioni delle pulci stanno raggiungendo proporzioni epiche.

Acqua all’aglio per il vostro giardino

Quello che vi serve:

8 teste di aglio tritato (non c’è bisogno di sbucciare per questa ricetta) 
1 litro di acqua bollente

Come per rendere più:
• Posizionare l’aglio in una padella larga e versare l’acqua sopra 
• Coprire e lasciare la miscela in infusione per 12 ore 
• Versare attraverso un colino in uno spruzzatore da giardino 
• Inumidire la vostra zona di prato e giardino

Nota: Durante il trattamento del vostro giardino, inumiditelo leggermente senza esagerare onde evitare di danneggiare tutti gli insetti benefici che vi vivono.

È inoltre possibile effettuare piccoli cambiamenti nella vostra casa per eliminare le pulci.

  1. proteggere la vostra casa

La cosa migliore che abbia mai fatto è stato togliere tutto il tappeto da casa mia, in particolare la  moquette. Se il tappeto è un must, scegliere un tappeto berbero. Il berbero è la scelta migliore per un tappeto quando si hanno i cani, perché la trama è ostile ai parassiti.

Se si dispone di tappeti, attenersi alla seguente procedura.

  • Pulire con il vapore i tappeti  almeno una o due volte l’anno.Questo può davvero essere un buon inizio per proteggere la vostra casa dalle pulci. Le pulci amano nascondersi nei tappeti, soprattutto dove il tappeto incontra il muro.

Promemoria:  La Terra Diatomacea può irritare i polmoni così indossate una maschera quando la si sta applicando e mantenete i vostri animali domestici fuori dalla stanza fino a quando la polvere non si è stabilizzata.

  1. proteggere il vostro cane

Questi sono alcuni dei miei modi preferiti per prevenire le pulci sul vostro cane.

Alimentare il cane con l’ aglio

È possibile utilizzare una piccola quantità di aglio come prevenzione interna.

Ora qualcuno dirà che l’aglio fa male al cane.

Sì, l’aglio può essere dannoso se si utilizza in quantità veramente enormi (equivalenti a 75 spicchi d’aglio per un cane di 30kg), ma l’aglio è sicuro da usare se si utilizza appena tritato e nella giusta quantità.

Per questo utilizzare sempre aglio fresco e non supplementi d’aglio.

Si può tranquillamente dare al vostro animale domestico ¼ spicchio d’aglio per dieci chili (usare l’aglio di dimensioni regolari, non jumbo). Se il vostro animale pesa meno di dieci chili, tagliare uno spicchio d’aglio ¼ a metà e dare ⅛.

Non importa quanto grande sia il vostro cane, io preferisco non dare più di due spicchi d’aglio al giorno. Quindi, se avete un cane di centinaio di chili, comunque non date più di due spicchi d’aglio.

Iniziare l’alimentazione con aglio un mese prima dell’inizio della stagione delle pulci e troverete che è un deterrente efficace per la prevenzione.

Aceto di mele – dentro e fuori

Le pulci amano un ph equilibrato.

L’ aceto di mele crudo non filtrato  crea un ambiente più acido esternamente ed una alcalinità equilibrata al suo interno, ciò lo rende un must per la stagione delle pulci.

Alimentate il vostro cane con ½ cucchiaino di aceto al giorno per 10 chili. L’aceto di mele contiene importanti sostanze nutritive, vitamine, minerali, acidi vitali e potassio.

Fate il test delle urine al vostro cane con strisce di pH prima di aggiungere aceto di mele al loro cibo o acqua. I cani dovrebbero avere un pH delle urine compreso tra 6.2 e 6.5.

Aceto di mele Ricetta

La pelle del vostro cane e il cappotto dovrebbero essere leggermente acidi per essere inospitali per le pulci. Si può facilmente raggiungere questo spruzzando il vostro cane ogni settimana con la seguente soluzione.

https://www.biovea.net/it/product_detail.aspx?PID=12290&TI=GGLIT&C=N&gclid=CLm1y4y399ECFZG6Gwod7Y8Cbw

Quello che vi serve:
100cl acqua calda 
150cl Aceto, non filtrato e preferibilmente biologico 
¼ di cucchiaino di sale marino o sale rosa dell’Himalaya

Come farlo:
Mescolare gli ingredienti in una piccola bottiglia spray e spruzzare sul pelo del vostro cane e sul ventre settimanalmente, evitando gli occhi o qualsiasi ferite aperte.

Oli essenziali

A meno che non siate disposti a mescolare i vostri oli essenziali con un olio vettore (un olio vegetale usato per la diluizione), non usateli.

Molte persone, blog e le aziende produttrici, sostengono gli oli essenziali in sospensione di acqua per le pulci vanno bene. Questa pratica è pericolosa. L’acqua non può disperdere in modo sicuro gli  oli essenziali perché gli oli essenziali non sono solubili in acqua a meno che non siano stati diluiti con un solvente.

La chimica è chimica e chi ti dice il contrario è male informato.

Ci sono alcune sostanze naturali che dissolvono gli oli essenziali, ma per lo spray  fai-da-te contro pulci e zecche, io suggerisco di usare un olio per la diluizione come l’olio di semi d’uva o olio di cocco. Mescolare una goccia di olio essenziale in un millilitro di olio vettore.

Qui ci sono alcuni oli essenziali repellenti contro le pulci :

  • Lavanda
  •  Limone
  •  Palmarosa 
  •  Cedar (atlantica) 
  •  Eucalipto (radiata) 
  •  Salvia sclarea 
  •  Peppermint

Una nota sulle bandane o sui collari infusi con oli essenziali: se questo può essere una utile idea per proteggere il vostro cane quando è all’esterno, assicurarsi di diluire gli oli essenziali … e vi prego di togliere la bandana dopo che il vostro cane è rientrato.

Repellente Quotidiano per le pulci

Questi gli igredienti per realizzare lo spray quotidiano come repellente per le pulci. Prestare particolare attenzione alla pancia, la coda, le gambe e le orecchie.

Quello che vi serve:
1 limone biologico 
2 rametti di rosmarino fresco 
1 rametto di salvia  ( Salvia officinalis ) 
1 litro di acqua filtrata

Optional: 1 rametto di lavanda

Come per rendere più:
• Tagliare il limone a rondelle sottili 
• Posizionare il limone, rosmarino e salvia in una grande ciotola in acciaio o vetro acciaio 
• Aggiungere un litro di quasi acqua bollente 
• Coprire e lasciare a riposo tutta la notte
• Al mattino filtrare il liquido in un flacone spray 
• in frigorifero (durata da 1 a 2 settimane)

  1. La salute è la miglior difesa

Quest’ultima raccomandazione è probabilmente la più importante di tutti.

Le pulci sono parassiti e i parassiti cercano i deboli e i malsani. Questo significa che se il vostro cane è sano, le pulci saranno più inclini a lasciarlo in pace e saltare sul cane del vicino, invece!

Una buona dieta è il fondamento di una buona salute. Il modo più importante per mantenere il vostro cane in salute è quello di alimentarlo con una dieta ricca di cibi  freschi e proteine ​​non trasformate.

In particolare, le vitamine del gruppo B (che si trovano nella maggior parte delle carni, frattaglie, pesce azzurro e uova), i probiotici (come il kefir di capra o le verdure fermentate), gli alimenti ricchi di zolfo (uova, cavoli, broccoli, cavolfiori e cavolini di Bruxelles ), così come gli acidi grassi omega-6 (pollame, uova, semi di lino e canapa) e omega-3  (sgombro, alici, salmone, olio di canapa e semi di lino).

Il tuo cane ha le pulci?

Se sospetti che il cane possa avere le pulci nonostante i tuoi sforzi di prevenzione, ecco come scoprirlo:

  • Strofina il cane con salviette di carta inumidita o un asciugamano bianco umido.
  • Se piccoli granelli di sporco cadano e gli asciugamani diventano rossi o marroni, il vostro cane ha le pulci.

Passi per il trattamento del vostro cane per le pulci

  1. Durante una infestazione di pulci, lavare il cane con il sapone agrumi Castiglia https://www.amazon.it/Bronner-Organica-Agrumi-Castiglia-Liquido/dp/B01K9W9X92 ogni settimana seguito da un risciacquo finale con aceto di mele.Per questo risciacquo, utilizzare una parte di aceto per dieci parti di acqua.
  2. Mantenere il pelo del vostro cane pulito e utilizzando un pettine anti pulce pettinare dalla parte superiore della testa alla parte inferiore della coda, collo, ventre e le gambe.
  3. Una volta alla settimana, lavare tutto l’assortimento del vostro cane in acqua calda con un naturale detergente profumato.Se il vostro cane dorme con voi, assicuratevi di buttare la biancheria nella lavatrice una volta a settimana.
  4. Ogni settimana vaporizzate i vostri tappeti e pavimenti, con particolare attenzione a tutti i posti in cui il ​​vostro cane si ferma (insieme ai suoi piccoli compagni pulci). Un extra di terra diatomacea può anche contribuire a non far si che le pulci si moltiplichino
  5. Poichè l’intero ciclo di vita della pulce, dalle uova delle larve, alle pupe fino agli adulti, può essere lunga fino ad alcuni mesi, è necessario continuare a ripetere questi passaggi per assicurarsi che l’infestazione da pulci sia completamente sparita.
  6. Uno stile di vita naturale, richiede uno speciale sforzo soprattutto quando si tratta del tuo dolce cane.Con un po ‘di pianificazione, si può essere sulla buona strada per una stagione senza pulci,  senza ricorrere a sostanze chimiche tossiche.

Circa l’autore Rita Hogan

Rita Hogan è un erborista per cani e co-fondatore dell’allevamento di cani Naturals. Rita unisce la natura al suo amore per i cani, offrendo consulenza che si concentra sui cani come individui: mente, corpo e spirito. La sua pratica incorpora la fitoterapia, terapie complementari e gestione ambientale per aiutare i cani e le persone a trovare l’equilibrio e la partnership con la natura. Connettiti con Rita attraverso il suo sito web www.canineherbalist.com

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Come fare in casa la Golden Paste

Come fare in casa la Golden Paste

 

Probabilmente avrete sentito parlare dei benefici della curcuma per il vostro cane. La curcuma ed in particolare il suo principio attivo, la curcumina è:

  • un potente antiossidante
  • un anti-infiammatorio naturale ed efficace
  • può aiutare a prevenire e anche a curare il cancro
  • protegge il fegato dalle tossine
  • nel trattamento dell’epilessia
  • Aiuta ad alleviare le allergie
  • Aiuta a prevenire la formazione di cataratte
  • Usata nel trattamento della depressione (sì, i cani possono deprimersi)
  • uccide i parassiti
  • Guarisce dai disturbi di stomaco, disturbi digestivi, e riduce gas e gonfiore
  • Agisce come un agente legante e dunque è ottima per il trattamento della diarrea (Assicurarsi di avere un sacco di acqua disponibile per il vostro animale da bere!)
  • È utile nel nel metabolismo dei grassi e il controllo del peso
  • Ha un alto contenuto di fibre ed è ricca di vitamine e minerali

 

Come fare la Golden paste per i cani

Un veterinario australiano, il Dr. English Doug (http://turmericlife.com.au/turmeric-for-dogs/)  ha visto i grandi risultati ottenuti con una ricetta a base di curcuma, l’ha sviluppata chiamandola Golden ed ecco la sua ricetta:

Golden Paste Ingredienti:

  • ½ tazza di curcuma organica in polvere (assicurarsi che sia la polvere di curcuma organica per essere sicuri che contenga un sacco di curcumina)
  • 1 a 1 ½ tazza di acqua filtrata
  • 1 ½ cucchiaini di pepe nero macinato fresco
  • ¼ di tazza di olio di oliva extra vergine pressato a freddo o olio di cocco (l’olio di cocco è una grande scelta perché ha anche grandi benefici per la salute)

Golden Paste Indicazioni:

  1. Mescolare la curcuma con l’acqua in una vaschetta
  2. Iniziare con 1 tazza di acqua e aggiungere solo se necessario
  3. Mescolare il liquido a fuoco medio / basso circa 7 a 10 minuti, si dovrebbe formare una pasta spessa.
  4. Se la pasta sembra acquosa, è sufficiente aggiungere un po ‘più di curcuma e fare cuocere per un altro paio di minuti
  5. Una volta che hai una pasta, aggiungere il pepe e l’olio, quindi mescolate molto bene.
  6. Lasciare raffreddare il composto, poi metterlo in un barattolo con un coperchio e riporlo in frigo.Idealmente, si dovrebbe conservare la pasta per non più di due settimane …

Dare la Golden Paste al vostro cane

È possibile aggiungere la Golden Paste direttamente ai pasti del vostro cane mescolandolo con un po’ d’acqua o kefir. 

Inizia con circa ¼ o ½ cucchiaino, a seconda delle dimensioni del vostro cane. È possibile aumentare la quantità da lì, fino a circa un cucchiaio per i cani più grandi.

SUGGERIMENTO: la curcuma lascia il corpo rapidamente, quindi è meglio dividerla in due pasti quotidiani.

 

Tratto da dogsnaturallymagazine

 

 

 

 

 

 

 

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Cioccolato: Un dolce modo di morire per un cane

 By Robert Mueller

  Qualche tempo fa mi sono imbattuto in un articolo che ho trovato molto interessante. Penso che sia noto alla maggior parte degli amanti degli animali che il cioccolato è potenzialmente dannoso per un cane o un gatto. Quello che ho trovato molto interessante è che può essere molto pericoloso davvero. Il cioccolato contiene teobromina, che è tossica per cani e gatti. Ci vogliono solo 45 mg o poco più di teobromina (per chilo di peso del vostro cane) per raggiungere una dose potenzialmente letale. Il grafico sottostante mostra la quantità di cioccolato che avrebbe bisogno di essere consumato per raggiungere livelli tossici, insieme al contenuto di teobromina dei prodotti:

 

Teobromina   Dose Letale Dose Letale Dose Letale
(mg/g)   (cani fino a 10kg)) (cani fino a 25kg) (cani fino a 40kg)
Cacao 20.3 45 g 110 g 178 g
Cioccolato caldo non zuccherato 13 70 g 175 g 280 g
Cioccolato fondente 6.5 138 g 348 g 558 g
Cioccolato semi dolce 5.6 161g 400 g 650 g
Cioccolato al latte 1.5 606 g 1500g 2389 g

Ho trovato questa tabella molto utile. Può aiutare a determinare una dose letale in caso di ingestione da parte del vostro cane di uno di questi prodotti di cioccolato.

Il cioccolato può danneggiare il vostro animale domestico.

I sintomi di avvelenamento da cioccolato nei cani possono essere:

  • Dolore addominale e difficoltà di respirazione
  • diarrea e vomito (può contenere sangue)
  • Difficoltà a rimanere eretti ed a camminare e letargia
  • Aumento della frequenza cardiaca
  • Sete eccessiva e minzione (può contenere sangue)
  • Spasmi muscolari e convulsioni
  • Bava e ansimazione
  • Irrequietezza e altro comportamento inusuale

E’ fondamentale avvisare subito il veterinario in caso di ingestione di cioccolato

Se il vostro animale ha recentemente consumato il cioccolato e non ha ancora vomitato, è possibile provocare il vomito utilizzando carbone attivo o acqua ossigenata.

 

  Robert Mueller, BSc, Pharm. is a registered pharmacist, author of Living Enzymes: The World’s Best Kept Pet Food Secret”, and co-developer of BARF World’s BARF Diets® patties, nuggets and supplements – the first company to make the Biologically Appropriate Raw Foods (BARF®) diet conveniently available to animals everywhere.

 

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10 Erbe per  un naturale sollievo dal dolore articolare

Questa è la traduzione in italiano di uno dei tanti articoli che vengono pubblicati su uno dei più importanti Magazine americani per la cura ed il benessere del nostro peloso.Va letto e comunque non dimentichiamoci mai di parlare sempre con il nostro Veterinario Omeopata. 

Che cosa si può usare per alleviare il dolore articolare del vostro cane in modo sicuro ed efficace?

Quasi tutti i cani sperimentano il dolore articolare a un certo punto della loro vita, sia per lesioni o malattie croniche come l’artrite, o per l età.

Se il vostro cane ha avuto un intervento chirurgico, o ha l’artrite o altri problemi articolari, il veterinario probabilmente vi  consiglia i farmaci (FANS) i cosidetti anti-infiammatori non steroidei per alleviare il dolore e l’infiammazione …

… Farmaci come Rimadyl, Metacam, Previcox e Deramaxx.

Ma questi farmaci sono rischiosi per la salute del vostro cane – anche se i veterinari spesso li distribuiscono senza avvertirvi circa i pericoli.

Qui in elenco, alcuni dei problemi che i FANS possono causare al vostro cane:

  • Digestione sconvolta, gastrite o ulcera peptica
  • Danni al fegato
  • tossicità renale
  • secchezza oculae cronica – anche la cecità
  • danno articolare (rottura della cartilagine articolare – ciò significa che il farmaco FANS può rendere l’artrite del cane ancora peggiore !)

Per saperne di più sul perché si dovrebbe pensare due volte prima di utilizzare i FANS.

 

La buona notizia è che non c’è bisogno di usare questi farmaci rischiosi. 
Ci sono molte erbe con proprietà anti-infiammatorie e del dolore che possono essere altrettanto efficaci nel mantenere il vostro cane in forma e sono molto più sicure dei FANS.

Qui ci sono 10 delle erbe più efficaci per gestire il dolore articolare del vostro cane.

Le 10 Erbe per il naturale sollievo dal dolore

Quando è necessario per gestire il dolore articolare nel vostro cane, provate una di queste erbe. Aiutano a risolvere il dolore e l’infiammazione. 

Consolida ( Symphytum officinale )

La Consolida ha una lunga storia come erba per la guarigione su una vasta gamma di disturbi: dal dolore a problemi digestivi, al cancro. I suoi principali effetti curativi provengono dall’ allantoina, un composto che accelera la riproduzione delle cellule. L’acido rosmarinico ed altri composti nella Consolida hanno proprietà anti-infiammatorie e alleviano il dolore e la rendono  efficace soprattutto nella gestione del dolore articolare.È inoltre possibile utilizzarla la foglia della consolida per uso topico come un impiastro. Erboristerie come Gregory L Tilford e Mary L Wulff raccomandano di avvolgere una manciata di foglie in un asciugamano. Mettere l’asciugamano in una ciotola di acqua bollente fino a quando l’acqua inizia a diventare verde. Rimuovere la spugna e spremere di nuovo il liquido in eccesso nella ciotola. Lasciare raffreddare l’asciugamano leggermente e applicare l’impacco sulla zona colpita. Lasciare il più a lungo possibile, e aggiungere alcuni più del liquido dal contenitore alla impacco di volta in volta.

Attenzione: la consolida contiene alcaloidi pirrolizidinici (AP), che possono causare problemi al fegato in grandi quantità. Ma la maggior parte di esperti erboristi dicono che non c’è bisogno di preoccuparsi. Il contenuto di PA in una foglia di consolida è solo circa il 0,3% della sua chimica totale e l’erba è stata utilizzata in modo sicuro per migliaia di anni senza effetti negativi. Le radici contengono 10 volte più PA delle foglie, per questo utilizzare solo la foglia della consolida maggiore .Non usare in cagne gravide o in allattamento o per i cani con malattia epatica preesistente.

  1. Boswellia (Boswellia serrata)

Boswellia è una resina estratta dalla corteccia degli alberi. Essa contiene sostanze fitochimiche che fermano la produzione di leucotrieni, che causano l’infiammazione. E ‘efficace contro il dolore da artrite e l’infiammazione e nella medicina ayurvedica è spesso combinata con la curcuma.  Uno studio del 2004 in Svizzera da Reichling J et al ha mostrato come la Boswellia può ridurre in modo significativo i segni clinici dell’ artrite. Nel 71% dei cani dopo 6 settimane di trattamento, i problemi erano migliorati

La Boswellia è un ingrediente in molti rimedi contro il dolore in  combinazione con erbe e anti-infiammatori.

Gli effetti avversi della Boswellia sono molto rari, e se si verificano, sono di solito sotto forma di diarrea lieve o flatulenza.

  1. Liquirizia (Glycyrrhiza glabra)

La liquirizia è una pianta erbacea perenne, alta fino a un metro, appartenente alla famiglia Fabaceae ed è la radice che ha proprietà medicinali. Uno dei suoi molti usi è quello di trattare l’artrite. Molti studi hanno confermato che è ad azione rapida ed è un agente anti-infiammatorio efficace. Alcuni erboristi sostengono che il componente primario, glicirrizina, aumenta l’efficacia di altre erbe quando è incluso in una formula composta. La struttura chimica delle glicirrizina è simile ai corticosteroidi, ma senza gli effetti negativi sul sistema immunitario.

  1. Artiglio del diavolo (Harpagophytum procumbens)

L’ artiglio del diavolo è una pianta africana E’ un ottimo anti-infiammatori e analgesico. La sua componente principale è l’arpagoside, che può diminuire il dolore in modo rapido e ridurre l’infiammazione, questo lo rende una buona scelta per il dolore da artrite e muscolare. Un certo numero di studi clinici umani hanno dimostrato di essere efficace nel trattamento del mal di schiena, artrite e reumatismi.

Attenzione: non utilizzare per i cani diabetici, in gravidanza o in allattamento. Artiglio del Diavolo può interagire con alcuni farmaci (soprattutto cardiaci ) quindi consultare il veterinario se il vostro cane sta prendendo altri farmaci.

  1. Ginger (Zhinger officinalis)

Lo zenzero è ben noto per i suoi benefici per l’apparato digerente, tra cui alleviare il gas e la nausea. Ma un effetto meno conosciuta è la sua capacità di alleviare il dolore da artrite. Lo zenzero fa questo arrestando nel sistema immunitari ola produzione dei leucotrieni, che causano infiammazione. Lo zenzero può anche aumentare la circolazione per i cani anziani che non hanno mobilità.

Utilizzando la radice di zenzero grezzo (disponibile presso la maggior parte dei negozi di generi alimentari), togliere la pelle con un coltello da cucina o pelapatate e tritate finemente la radice. Mescolare al cibo del vostro cane, dando ¼ cucchiaino per le razze in miniatura, ½ cucchiaino per i cani fino a 20kg e ¾ cucchiaino per i cani più grandi. Il sapore è molto forte quindi si consiglia di iniziare con una dose più piccola fino a quando il cane si abitua ad esso.

Attenzione: Lo zenzero può fluidificare il sangue, quindi è da evitare prima di qualsiasi intervento chirurgico o se il vostro cane sta assumendo farmaci anticoagulanti. Essa può anche abbassare lo zucchero nel sangue e la pressione sanguigna.

  1. Yucca (Yucca schidigera)

La radice di questa pianta del deserto ha molte proprietà nutrizionali e medicinali. Le prove hanno anche dimostrato benefici per la salute per gli animali come i bovini e polli. I suoi componenti principali sono saponine steroidei, che hanno dimostrato di fornire sollievo sicuro ed efficace dal dolore e dalle infiammazioni nei pazienti con artrite. (Non allarmatevi dalla parola “steroidei” – questi fitosteroli naturali sono niente in confronto ai farmaci corticosteroidi sintetici e sono molto sicuri quando si utilizza la yucca con moderazione.)

Molti veterinari olistici e altri professionisti della salute naturale rivendicano alla yucca ha un tasso di successo dal 50% al 80% nel facilitare l’osteoartrite e l’artrite reumatoide.

Per l’artrite, la yucca si combina bene con la liquirizia, dente di leone e l’erba medica.

Attenzione: La Yucca può irritare il sistema digestivo quando somministrata per lunghi periodi di tempo e può causare vomito. È possibile evitare questo dando al vostro cane una pausa di due giorni.

  1. L’erba medica (Medicago sativa)

L’erba medica offre una vasta gamma di benefici nutrizionali ed è anche uno dei migliori trattamenti per l’artrite. La si puà dare ogni giorno come integratore alimentare nel lungo periodo per alleviare l’artrite e aiutare i cani più anziani. Si abbina bene con il dente di leone, yucca e liquirizia.

L’erba medica è una coltura che è spesso geneticamente modificata,per questo acquistate prodotti bio o quella che cresce spontanea. 

Attenzione: Utilizzare l’erba medica, prima che fiorisca, e non i semi perché contengono contengono l-canavanina, che può causare malattie del sangue. Gli effetti collaterali sono rari, ma l’erba medica possono causare reazioni allergiche in animali sensibili al polline. Il contenuto saponina può causare coliche nei cavalli.

  1. Equiseto (Equisetum arvense)

L’ Equiseto ha molti benefici medicinali, ma è meglio conosciuto per la sua capacità di guarire le ossa e il tessuto connettivo dalle lesioni. Esso contiene silicio bioattivo, che è alla base del corpo per la formazione di osso, cartilagine, pelle e altri tessuti connettivi.

Può aiutare a guarire le lesioni articolari e delle ossa, nonché i traumi post-chirurgici. Per le lesioni articolari si combina bene con consolida o ortica, così come con integratori di glucosamina e condroitina.

  1. Curcuma (Curcuma longa)

La curcuma è una radice della famiglia dello zenzero … è la spezia che conferisce al curry il suo colore giallo. Questa piccola radice arancione è molto efficace nell’alleviare il dolore e ha proprietà anti-infiammatorie e antiossidanti. E’ stata a lungo utilizzata nella medicina ayurvedica per l’artrite e altri tipi di dolore, e ora è diventato estremamente popolare nel mondo occidentale. Innumerevoli studi hanno dimostrato i suoi benefici nella gestione di molte condizioni di salute ad ampio respiro.

È possibile acquistare l’intera radice in un negozio di alimentari e grattugiarne un po’ nel cibo del vostro cane. Ma il vostro cane sarà in grado di assorbire la curcuma meglio se la si da insieme ad un pò di grasso e pepe nero.

  1. Cayenne (Capsicum spp)

Il Cayenne viene da un peperoncino piccante. Il suo principale composto, la capsaicina, è in grado di bloccare il dolore e aumentare la circolazione ai tessuti connettivi e alle articolazioni. Questo lo rende molto efficace come antidolorifico. È inoltre possibile acquistare pomate o creme che contengono Capsicum da utilizzare su zone dolorose. Uso topico può ridurre il dolore e attivare la  risposta anti-infiammatoria del corpo.

Per uso interno Cayenne di solito viene fornito in una capsula di gel che contiene un piccolo pizzico di polvere di erbe. In alternativa, si può semplicemente aggiungere un pizzico di erba in polvere al cibo del vostro cane.

Avvertenze: Sorprendentemente, Cayenne non irrita il tratto digestivo se usato in quantità moderate. Tuttavia, si consiglia di evitare, se il vostro cane ha un sistema digestivo sensibile.

Quindi, la prossima volta che il vostro veterinario vi offre FANS, si può dire di no.

http://www.dogsnaturallymagazine.com/top-10-herbs-for-natural-pain-relief/

 

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Matteo Ruina Medico veterinario…a mano libera

Matteo Ruina Medico Veterinario
7 dicembre 2015

Un amico ed un professionista che prima del portafoglio pensa alla salute del peloso, così scrive:

Allora mettiamo un po’ di ordine? ma perchè adesso tutti a sparare merda sulle crocche? ma come! non ditemi che mai nessuno si era posto il problema di come venissero prodotti gli alimenti commerciali per i nostri cani!!!!!!!! ipocrisia assoluta se qualcuno ha fatto per anni finta di niente, adesso salta fuori report, fa una trasmissione, fa vedere quattro cavolate e tutti a dire che i mangimi fanno schifo! TUTTI! anzi, più le aziende mangimistiche sono famose più fanno schifo!! MA IMPARARE A RAGIONARE CON LA PROPRIA TESTA NO????????? sull’80% dei possessori di animali non può funzionare altro che questo tipo di alimentazione. Su una piccola percentuale si può parlare in altro modo, si può parlare di crudismo, di casalingo o altro, ma purtroppo troppi danni vengono fatti da gente che non usa correttamente la testa nel dare il cibo a se stessi, figuriamoci sul cane!!!! quanti sanno distinguere un osso polposo correttamente? quanti sanno la differenza tra carboidrati e proteine, tra proteine di origine animale e vegetale? Quanti hanno la cultura del cibo ad un livello tale da potersi prendere completamente in carico la responsabilità di alimentare a crudo correttamente il proprio cane? Penso pochi, molto pochi. Io ho fatto una scelta personale, frutto di un percorso fatto di aggiornamento, studio e approfondimenti personali, alcuni amici e clienti stanno facendo lo stesso percorso, penso non con la stessa facilità che può avere un addetto ai lavori! Molto spesso chiedono aiuto e consigli e fanno bene! Molti anzi troppi si inventano alimentaristi perchè danno un pezzo di carne cruda al cane, fino a che non si trovano con gastro enteriti gravi che mettono a rischio di vita il cane! Ci sono cani che hanno vissuto anche 15 anni a pane e acqua, questo non vuol dire che stessero bene, ma sopravvivevano. Questo ci insegna che il cane può sopravvivere anche senza i componenti fondamentali della sua dieta! Adesso invece di voler cambiare il mondo sulle ali di un entusiasmo falsato da una trasmissione che aveva un solo obbiettivo, quello di fare di tutta l’erba un fascio dicendo che tutto quello che è commerciale è merda, Bisogna assumere un livello di consapevolezza tale per cui si fanno scelte e passi bilanciati secondo la propria gamba. Spesso è meglio saper leggere bene un cartellino di un mangime, che fare barf al proprio cane, ma se si sceglie barf…beh allora bisogna studiare, aggiornarsi, ed essere pienamente responsabili di una scelta non scontata. Una scelta che sicuramente porterà il nostro cane al biologicamente appropriato, ma ci darà anche una grande responsabilità, chi è in grado di prendersela? ci sono persone che mollano i cani lungo l’autostrada, riempono canili di abbandonati, fanno cucciolate sconsideratamente! beh forse ci sono altri problemi da risolvere per questi personaggi………. ci sono persone che lavorano, che vivono in 40 metri quadri, che non arrivano a fine mese; per loro….. forse il messaggio da mandare deve essere leggermente differente. Forse è giusto spiegare che ci sono alternative, e po ognuno sceglie quella più appropriata, e noi Medici Veterinari, conoscendo bene queste alternative dovremmo essere in grado di dedicare quei minuti in più ad ogni cliente per condurlo alla scelta più appropriata ed equilibrata Gli estremismi, la realtà manipolata a favore di un messaggio da fornire non mi piacciono e non mi sono mai piaciuti.. buona barf a tutti.