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La Trippa Verde

Piccola riflessione sulla trippa verde che tutti  diamo ai nostri cani.

La trippa verde è uno di quegli ingredienti che fanno parte della dieta a crudo dei nostri cani. Viene raccomandata da molti per i suoi benefici come probiotico, per il suo ottimo rapporto calcio-fosforo e perché non esiste cane a cui non piaccia.. Alcune fonti sostengono che sia fondamentale in una dieta a crudo e altre addirittura che sia il cibo più equilibrato che ci sia.

Vediamo insieme se tutto questo è vero.

Cos’è intanto la trippa verde?

La trippa verde è lo stomaco non trasformato di animali ruminanti, come bovini, caprini, cervidi e ovini. Mentre la trippa lavata e sbiancata, può essere trovata in alcuni negozi di alimentari, non è la stessa cosa per la trippa VERDE.         la trippa verde non può essere legalmente venduta per il consumo umano. La trippa trovata nei negozi è stata lavata, scottata e sbiancata. La trippa verde, d’altra parte, non è stata lavorata in alcun modo. ( Nell’immagine come si presenta la trippa al naturale,non trattata e nemmeno sciacquata,come d’altra parte sono per legge tutte le trippe che comprate nei negozi online).  

Per cosa è utile?

Ho buone e cattive notizie. La cattiva notizia è che molti dei vantaggi della trippa verde sono esagerati. Ma la buona notizia è che è sicuramente utile in molte situazioni, e certamente non fa male (a meno che non si mangi altro che trippa ovviamente).

La trippa è molto gradevole per quasi tutti i cani e può aiutare quando si ha difficoltà nel dare alcuni tipi di organo o le verdure. Grazie al suo odore o meglio alla sua puzza che per loro è alquanto deliziosa.

La trippa verde è inoltre una grande fonte di manganese (circa 13,21 mg / kg, secondo le analisi fornite da Monica Segal nel suo libro K9 Kitchen) e questo è fantastico, perché il manganese è uno di quei minerali che tendono a scarseggiare in molte diete a base di preda intera, in quanto di solito non si trova in quantità significative in altri prodotti a base di carne. Ciò significa che la trippa verde è la fonte primaria di manganese in molte diete a crudo.

La trippa verde contiene enzimi digestivi che fanno bene ai nostri cani, tuttavia questi enzimi sono destinati ad aiutare nella digestione un animale ruminante a digerire una dieta erbivora ed è probabile che non siano molto utili ad un carnivoro che mangia poco o nessun amido nella sua dieta,( almeno dovrebbe ).

Tuttavia, sebbene la dimensione dei benefici di questi enzimi possa essere discussa, certamente non sarà dannosa, così anche in assenza di prove di beneficio, non c’è niente da perdere alimentando il peloso con trippa.

La trippa verde presenta anche un rapporto di fosforo e di calcio di 1:1, ma tenete presente che ciò non significa che la trippa verde ha abbastanza calcio o fosforo da soddisfare le esigenze del nostro cane.

Questo ci porta nella nostra prossima sezione …

Sbarazzarsi di alcuni miti

La trippa verde è una grande fonte di probiotici

Sicuri ?..

Partiamo dall’inizio.

Abbiamo già appreso che la trippa è lo stomaco di un animale ruminante,( i tre prestomaci, reticolo, rumine,omaso e abomaso il vero stomaco)  Le mucche, come gli altri mammiferi, hanno un sacco di diversi tipi di microrganismi che vivono nello stomaco e negli intestini. 

 La maggior parte di questi organismi sono batteri benefici, come Bacteroides succinogenes , Ruminococcus albus  e Lactobacillus fermenti,  così come organismi protozoi come Polyplastron multivesiculatum che producono l’enzima cellulasi che aiuta a digerire la cellulosa, costituente principale delle pareti delle cellule vegetali. Ovviamente questo è importante per un animale che è stato progettato per mangiare principalmente erba !.

Questi organismi si sono adattati per sopravvivere nelle condizioni dello stomaco della mucca: nessun ossigeno, un pH di circa 6-7, e una temperatura di circa 40°C. Se le condizioni nello stomaco cambiano, ciò influenza gli organismi all’interno dello stomaco. .

Proprio come la fluttuazione del pH può uccidere questi organismi, molti di loro moriranno a temperature inferiori ai 40°. E poiché si sono adattati alle condizioni all’interno del sistema digestivo della mucca, la stragrande maggioranza di essi sono obbligatoriamente anaerobi; questo significa che muoiono in presenza di ossigeno.

La bella notizia è che un ambiente con un PH così basso, come quello dei nostri cani e gatti carnivori, distrugge anche batteri pericolosi come quello della salmonella che sotto ad un PH2 viene eradicata.
https://www.passeidireto.com/…/icu-book—4th-ed—-mari…/21

Quindi quando una vacca viene macellata e la trippa viene raccolta, la maggior parte dei batteri muore proprio a causa dell’esposizione all’ossigeno e del drastico cambiamento di temperatura. La trippa passa solitamente attraverso un’ulteriore lavorazione, ad esempio macinazione o taglio, e viene poi immagazzinata nel congelatore; naturalmente, questo uccide ulteriori batteri ancora più sensibili alla temperatura.

Alcuni organismi della trippa possono ancora sopravvivere dopo essere stati raccolti, trasformati e congelati. Ma più lunga è la congelazione della trippa, più ne moriranno. E poiché molti di questi organismi sono effettivamente dipendenti l’uno dall’altro per la sopravvivenza utilizzando i sottoprodotti degli altri, le morti causano una reazione a catena e provocano la morte di sempre più organismi.

Ma alcuni ancora sopravvivono – tra cui piccole quantità di batteri lattici, in particolare quelli classificati nel genere  Lactobacillus. Tuttavia, la quantità di batteri lattici che sopravvive veramente dipenderà fortemente da un certo numero di fattori.

Dal tempo di congelamento e dalla velocità di congelamento. Se la trippa viene gettata in un abbattitore, il forte cambiamento di temperatura può uccidere alcuni dei batteri, ma gli studi hanno dimostrato che una transizione più lenta a basse temperature può consentire a più batteri di adattarsi e sopravvivere..

Inoltre, la loro sopravvivenza dipenderà anche dal fatto che abbiano abbastanza cibo disponibile per sopravvivere. Poiché ottengono energia solo dal metabolismo degli zuccheri, i batteri lattici sono limitati agli ambienti in cui gli zuccheri sono presenti. In un laboratorio, campioni di questi tipi di batteri richiedono che siano coltivati ​​in supporti che soddisfino tutte le loro esigenze nutrizionali. Ma nel caso della trippa, ci sarà una quantità finita di zuccheri per sopravvivere e alla fine moriranno di fame.

Se la trippa ha dei batteri probiotici sopravvissuti, la quantità sarà molto inferiore a quella che si sarebbe trovata in un tipico prodotto probiotico. Ad esempio, un’analisi ha dimostrato che un campione di trippa verde conteneva 12.000 CFU ( colonie per unità) di batteri lattici per grammo. Questo può sembrare molto, ma in confronto, un integratore popolare come il VSL-3, contiene 100 miliardi di batteri per grammo. 

La grande maggioranza dei batteri probiotici non sopravvivono fino al momento in cui la trippa finisce nella ciotola del tuo cane. 

 

Solo perché la trippa verde non contiene una quantità significativa di probiotici non significa che non si debba darla. Come accennato in precedenza, è una grande fonte di manganese,basta non fare affidamento su di essa solo per i probiotici. Se il vostro cane ha bisogno di probiotici, allora ci vuole un probiotico da farmacia come il Vivomix o il VSL3

La trippa inoltre ha un ottimo profilo nutrizionale

Analisi nutrizionale trippa verde

Queste informazioni possono essere trovate nel libro di Monica Segal K9 Kitchen . Sono i valori medi di 8 diversi campioni di trippa verde.

Umidità 64,7%
Proteina 14,9%
Calcio 0,14%
Fosforo 0,1%
Sodio 0,11%
Potassio 0,14%
Magnesio 0,01%
Zinco (ppm) 23.0
Manganese (ppm) 13.21
Rame (ppm) 1.76
Ferro (ppm) 30.16
Cenere 1,34%
Grasso 18.09%
calorie 225
carboidrati 1,25%

4 pensieri su “La Trippa Verde

  1. In quale momento, rispetto al pasto, è meglio dare la trippa verde?

    1. Buongiorno Lina, che cosa intende con “rispetto al pasto”. La trippa fa parte del pasto.

      1. Il pasto è composto da muscolo rumine interiora ossi, la trippa verde dove si colloca?

        1. Per chi tenta di fare una alimentazione a crudo,in maniera corretta, il punto di riferimento è ovviamente la preda che in natura caccerebbero e mangerebbero. Il pasto di un lupo, di un dingo,di un cane selvatico, non sempre prevede l’uccisione per sostentamento di una preda erbivora. Nel caso specifico, bisogna fare una distinzione: la mucca,erbivoro per eccellenza, non ha 4 stomaci,come da narrazione, ma ha uno stomaco diviso in 4 camere: il rumine, il reticolo, l’omaso e l’abomaso,ognuna con funzioni specifiche. Per trippa, si intende quasi sempre il rumine,che è la camera più grande, quello che si ritiene essere il vero stomaco del ruminante,qui si trovano le colonie di microorganismi che iniziano la fermentazione del bolo alimentare per poterlo trasformare. Prima però di arrivare nel rumine, il cibo subisce un processo molto lungo ed è qui che gli altri “prestomaci” entrano in gioco. L’omaso o centopelli per esempio,è una parte dello stomaco del ruminante,molto usato nella barf. Per concludere, quando parli di trippa, non pensare solo al rumine, ma a tutti e 3 i prestomaci o “camere” del ruminante, più ovviamente il rumine, l’ultimo ed il più grande.
          Ti giro un link, che ti chiarisce bene il concetto: https://www.animalpedia.it/quanti-stomaci-hanno-le-mucche-3275.html
          e ti giro un’altro link, scritto da chi di alimentazione a crudo ne sa, dove ti spiega che tanti dei benefici della “trippa” non sono poi così evidenti https://barfbornagainrawfeeders.wordpress.com/2019/08/13/la-trippa-verde-miti-e-verita/

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